Stanco di pagare imposte e tasse sul tuo conto corrente italiano?
Apri un conto corrente in Slovenia o in un altro paese europeo!
Certamente sì è possibile aprire un conto corrente in Slovenia e in altri paesi in Europa. Nell’Unione Europea vige la libera circolazione di persone, merci e capitali, pertanto una società italiana può aprire e lavorare anche con un conto corrente presso una banca in slovena o in un altro paese europeo.
Gli interessi medi europei che una banca slovena offre sul deposito su un conto corrente ordinario vanno da un 0,01% a 0,10%.
Le banche slovene ed europee offrono il servizio bancomat. Il cliente può usufruire del servizio bancomat fin da subito. Il prelievo contanti con carta di debito, nel circuito VISA o MASTERCARD ha un limite giornaliero da un minimo di 500 euro ad un massimo di 3.000 euro. Il costo di gestione del conto corrente va da 0,00 euro a un massimo di 25,00 euro al mese, dipendentemente dai servizi opzionali bancari utilizzati.
Le tempistiche per aprire un conto corrente in Slovenia o in un altro paese europeo possono essere svolte in un unico incontro. Di prassi in massimo 1 ora il conto corrente è attivo. Attenzione pero, nel caso la richiesta di servizi bancari, da parte del cliente non è ordinaria, possono esserci delle ulteriori richiesta da parte della banca, in questo caso i tempi si possono allungare di qualche giorno affinché il conto corrente diventa totalmente operativo.
Certamente sì, le banche slovene e quelle europee offrono il servizio di online banking anche ai non residenti. La maggior parte delle banche slovene ed europee offrono un ottimo servizio di online banking in diverse lingue ed alcuni istituti bancari offrono anche questa tipologia di servizio con software in lingua italiana. Il costo di gestione del conto corrente con online banking va da 0,00 euro a un massimo di 25,00 euro al mese, dipendentemente dai servizi opzionali bancari utilizzati.
Sì, il servizio di apertura di un conto corrente viene svolto in lingua italiana. Durante l’apertura del conto corrente con il nostro team il cliente riceve un’assistenza completa in lingua italiana.
Certamente sì, le banche slovene ed europee sono sicure. Il sistema bancario sloveno è molto più sicuro ed efficiente di quello italiano. La Slovenia fa parte dell’Unione Europea dal 2004 e del sistema di moneta unica dal 2007. La Slovenia e gli altri paesi europei tutelano i clienti per una cifra massima di 100.000 euro per ogni conto corrente.
Le banche più vantaggiose in Slovenia ed in Europa, sono tante. Lavoriamo con varie banche nazionali ed internazionali. In Slovenia sono presenti anche la maggior parte degli istituti bancari più importanti a livello internazionale. La banca viene scelta in base alle necessità del cliente, dipendentemente dai servizi di cui ha bisogno. Lavoriamo con le maggiori banche europee.
Per aprire un conto corrente in Slovenia o in un altro paese europeo per una persona fisica c’è bisogno della tua carta d’identità valida, del codice fiscale sloveno e quello del tuo paese di residenza fiscale. Il codice fiscale sloveno lo otterrai tramite il nostro servizio di richiesta del codice fiscale sloveno fin da subito. Per le aziende invece, c’è bisogno della visura camerale tradotta giuridicamente nella lingua del paese che scegliamo. Offriamo anche il servizio di traduzioni giuridiche.
Certamente sì, un cittadino italiano, può aprire un conto corrente in Slovenia o in un altro paese europeo. Purché vengano rispettate le normative vigenti nello stato di residenza fiscale ed in quello in cui viene depositato il denaro, aprire un conto corrente più vantaggioso è un’operazione legale e consentita in tutta la comunità europea.
No, in Slovenia ed in altri paesi europei non esistono né tasse né aliquote sul conto corrente, e non esiste nemmeno l’imposta di bollo. Si paga soltanto la tenuta/gestione del conto che varia in base ai diversi istituti bancari e ai servizi utilizzati. Inoltre molte banche offrono un “conto corrente a zero spese” almeno per il primo anno.
Se il trasferimento del denaro viene effettuato attraverso un intermediario finanziario (istituto bancario, società fiduciaria, ecc.), non c’è un limite o dichiarazione necessaria; in caso contrario, se la somma del denaro – pari o superiore a 10.000 Euro – viene trasportata personalmente, è necessario compilare un apposito modulo presso l’ufficio doganale.
Per quanto riguarda invece l’adempimento degli obblighi di monitoraggio fiscale, si intende la compilazione del cosiddetto “modulo RW” (modulo nella dichiarazione dei redditi) se al 31 dicembre si detengono investimenti all’estero pari o superiori a 10.000 Euro oppure se si sono trasferite somme di denaro da o verso l’estero superiori a 10.000 Euro.
Dalla nostra esperienza nel settore bancario, generalmente le banche europee dovrebbero permettere ai non residenti l’apertura di fondi d’investimento o di libretti di risparmio, pertanto aprire un conto corrente in un paese europeo ha senso come eventuale forma di sicurezza per il futuro più che come opportunità di guadagno.
Alcuni istituti di credito dispongono inoltre di appositi uffici di promotori finanziari parlanti anche italiano per la gestione di portafogli titoli. Esiste quindi l’opportunità di gestire i propri risparmi in modo solido e sicuro all’interno di un sistema paese che offre numerose garanzie al cliente.
Vi ricordiamo che le banche europee sono attualmente una degli istituti bancari più stabili e sicuri con un sistema bancario semplice e lineare che non ha risentito di particolari problemi dopo l’entrata in vigore della moneta unica. Le banche europee garantiscono la protezione dei conti correnti fino a 100.000 Euro fornendo al cliente ulteriori fondi di garanzia oltre al fondo salva-banche.
Saremo lieti di fornirvi tutte le informazioni e i dati necessari per procedere alla successiva fase operativa in modo da soddisfare le vostre richieste a 360 gradi e tutelare i vostri interessi.