In base alle normative attualmente in vigore, per essere considerati residenti all’estero dal punto di vista fiscale è necessario:
I »trasferimenti fittizi« delle residenze fiscali all’estero sono oggetto di attenta osservazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che periodicamente controlla la permanenza effettiva del soggetto all’estero sia attraverso le verifiche svolte in Italia, sia attraverso lo scambio di informazioni e dati fiscali con lo Stato estero di riferimento.
In particolare il Comune ha 6 mesi di tempo per dare conferma all’Agenzia delle Entrate che il soggetto ha effettivamente cessato di risiedere in Italia e per i successivi 3 anni ha l’obbligo di vigilare sulla persistenza della cessazione di residenza.
Pertanto, qualora il soggetto decida di trasferirsi all’estero, dovrà valutare attentamente la propria posizione sia dal punto di vista economico che da quello personale al fine di evitare possibili contestazioni di natura fiscale.
Consigliamo quindi una consulenza specializzata presso il nostro studio per definire il servizio ottimale più adeguato al vostro caso specifico.
Dalla nostra esperienza professionale consigliamo infatti ai nostri clienti un incontro dal vivo con uno dei nostri consulenti, durante il quale verranno delineati tutti i dettagli dell’operazione in modo tale da offrirvi il nostro miglior servizio.
